venerdì 4 febbraio 2011

UNE ALICE PEUT EN CACHER UNE AUTRE

Questa è una delle mie preferite, Richard Sala che coverizza John Tenniel: la qualità della follia è aggiornata ma non stravolta, il Ghiro più che assonnato è concentrato su qualche assillo, la Lepre sprizza idiozia abissale e il Cappellaio sembra uno capace di tutto. Notate le rose rosse del servizio che anticipano prossimi e più terribili orrori.
Tutto molto pericoloso, eppure vorrei essere lì.
Da parte sua Alice – invece di appoggiarsi sui bracciuoli come voileva Tenniel – si chiude nelle spalle perché, passato lo sconcerto, è seriamente a disagio.
Tra poco esplode e se ne va insultandoli?

Spero di sì, ci conto, cosa che probabilmente non farà la prima Alice che ricordi (Disney escluso), quella di Arthur Rackham, in una scena piena di rassegnazione infinita.